Esistono apostoli ancora oggi?
by Maurizio
Alcuni credenti si richiamano ad Atti 1,26, secondo cui Mattia fu eletto a sorteggio dagli apostoli, e affermano che anche oggi si può attribuire la carica di apostolo tramite sorteggio e preghiera. Che ne dite?
In Atti 1,21-22, si dice molto chiaramente quali siano le premesse fondamentali per poter essere definiti apostoli: «Bisogna dunque che tra gli uomini che sono stati in nostra compagnia tutto il tempo che il Signore Gesù visse con noi, a cominciare dal battesimo di Giovanni fino al giorno che egli, tolto da noi, è stato elevato in cielo, uno diventi testimone con noi della sua risurrezione». Ciò significa che all’epoca poteva essere scelto a essere sorteggiato come apostolo solo chi aveva visto e conosciuto personalmente il Signore Gesù Cristo. Era questa la condizione. Poiché nel nostro tempo nessuno ha mai visto in faccia il Signore Gesù Cristo, è chiaro anche il fatto che non possano più esistere apostoli.
L’apostolo Paolo è stato eletto apostolo dei gentili. Egli scrive sulla sua elezione: «Non sono apostolo? Non ho veduto Gesù, il nostro Signore?» (1 Co 9, 1). Qui si sottolinea ancora una volta che Paolo si basa sul fatto di aver visto il Signore Gesù Cristo, per potersi quindi definire apostolo., come ad esempio 1 Corinzi 15,7. Qui è scritto, in relazione alla risurrezione: «Poi apparve a Giacomo, poi a tutti gli apostoli». Il qui citato Giacomo era un fratello del Signore Gesù Cristo, ma non veniva annoverato fra i dodici apostoli, poiché il loro numero era limitato a dodici.
Anche Giuda, che era fratello di Giacomo e quindi anche fratellastro del Signore Gesù Cristo, non era un apostolo. Egli dice: «Ma voi, carissimi, ricordatevi di ciò che gli apostoli del Signore nostro Gesù Cristo hanno predetto» (Gd 17).Questo Giuda, che ha scritto un’epistola molto importante del Nuovo Testamento, non si annovera fra gli apostoli.
Gli apostoli stessi non hanno nominato alcun loro successore. Ciò dimostra altrettanto chiaramente che la carica apostolica ebbe fine insieme a loro. Gli apostoli hanno sicuramente nominato diaconi, collaboratori e impartito loro i loro poteri, ma questi diaconi, come Stefano o Filippo, non erano apostoli.
Anche l’autore dell’epistola agli Ebrei innalza gli apostoli in modo particolare, scrivendo: «Come scamperemo noi se trascuriamo una così grande salvezza? Questa, dopo essere stata annunziata prima dal Signore, ci è stata poi confermata da quelli che lo avevano udito, (cioè gli apostoli) mentre Dio stesso aggiungeva la sua testimonianza alla loro con segni e prodigi, con opere potenti di ogni genere e con doni dello Spirito Santo, secondo la sua volontà» (Eb 2,3-4).Al Signore Gesù Cristo stesso e agli apostoli che Egli ha nominato, Dio diede poteri particolari per quanto riguarda segni, miracoli e potenti operazioni, nonché unzione dello Spirito Santo. Per questo, l’apostolo Paolo, riferendosi a sé stesso, può dire in Il Corinzi 12,12:«Certo, i segni dell’apostolo sono stati compiuti tra di voi». Ciò significa che gli apostoli possedevano un potere particolare. Con la loro morte, cessò anche la carica apostolica. Le chiese oggi, come leggiamo in tutte le epistole dottrinali, devono essere guidate dagli anziani, che sono stati o saranno chiamati per tale incarico.
(da “Chiamata di Mezzanotte”)
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